domenica 8 gennaio 2023

RUGBY SERIE B - GIRONE 3/Il futuro agonistico del UNICUSANO Livorno.


Il 2023 agonistico dell’Unicusano Livorno Rugby inizierà con un doppio appuntamento casalingo. I biancoverdi di Marco Zaccagna, che occupano la terzultima piazza, con sei lunghezze sulla zona ad alto rischio della graduatoria, ospiteranno sul prato del ‘Carlo Montano’, il 22 e il 29 gennaio, la Primavera Roma (ultima di andata) e il Centumcellae Civitavecchia (prima di ritorno). I due incontri con le due realtà laziali si preannunciano molto impegnativi.

FATTORE CAMPO. Nelle sue prime nove fatiche stagionali, la squadra labronica ha giocato solo quattro volte tra le mura amiche. Ha vinto ed ottenuto il massimo contro le due formazioni che occupano le ultime due posizioni in graduatoria (Napoli/Afragola e Villa Pamphili Roma) e perso, e non ottenuto punti, contro due delle tre ‘big’ a caccia dell’ingresso nei play-off promozione (Lazio e Cavalieri Prato/Sesto). In occasione delle cinque trasferte effettuate finora ha sempre perso, ma ha saputo, a Civitavecchia e ad Avezzano, cogliere punti preziosi (rispettivamente grazie al cosiddetto bonus-difesa e grazie al bonus-attacco). In questo torneo di A, girone 3, è compito arduo - in casa e fuori - per le formazioni di bassa classifica ottenere risultati utili contro le migliori: come capita spesso nei campionati di rugby, è notevole la differenza di valori tra le compagini a caccia delle prime piazze da una parte e quelle destinate a lottare per non retrocedere dall’altra.

 Il mirino dei biancoverdi, neo-promossi e con una rosa imbottita di giocatori alle prime esperienze in A, è puntato sul traguardo salvezza (sarebbe sufficiente dunque il terzultimo posto attualmente occupato). E’ però evidente come il fattore campo in gare alla portata o comunque non impossibili possa incidere. E finora, il pubblico, al ‘Montano’, non ha mai fatto mancare il suo apporto.    

PRIMA VOLTA. Il sodalizio gialloblù romano della Primavera è nato nel 1976 e, a livello di prima squadra, non ha mai incrociato le armi con la realtà biancoverde labronica. La Primavera, nella scorsa annata, ha chiuso al primo posto posto il suo trionfale campionato di B, girone 4 (il raggruppamento del sud) con ben 93 punti (19 vittorie e una sconfitta) su 100 disponibili e dunque ha festeggiato la promozione direttamente sul campo. Può vantare un roster di tutto rispetto per la A, con i mezzi per lottare a ridosso delle tre migliori. Non aveva iniziato con il piglio giusto il torneo, ma poi, sfruttando il rientro di giocatori di spessore, è andata in crescendo. Nelle ultime due gare giocate ha vinto in modo netto con Napoli/Afragola e Villa Pamphili. È sesta, con all’attivo 21 punti: può giocare in modo sereno, senza veri assilli di classifica.


VECCHIA RIVALITA’. Il Civitavecchia figura attualmente, con 17 punti all’attivo, la settima piazza, ed ha giò scavato un significativo solco sulla zona ad alto rischio della classifica. Prima di presentarsi, il 29, al ‘Montano’, renderà visita, sette giorni prima, al solido Pesaro. Il Civitavecchia è stato promosso in A - a tavolino - nel 2019, dopo il secondo posto colto nel girone 2. In quella stagione i biancoverdi ottennero la quarta posizione. All’andata del torneo in corso, il 2 ottobre scorso, la squadra biancorossa laziale si è imposta - a fatica - 23-17. Già nel corso del primo tempo di quella gara, si registrò l’infortunio al costato che sta costringendo ai box l’esperto pilone Davide Pezzuoli, uno degli innesti biancoverdi di questa annata.


La Lazio è una delle ‘big’ del girone 3 di serie A. La formazione romana allenata da Alfredo De Angelis, retrocessa nella scorsa annata dal Top10, appare tra le più autorevoli candidate alla lotta per la prima piazza, l’unica che consegna direttamente il biglietto per i play-off promozione. La squadra capitolina, domenica scorsa, in casa, sul terreno ‘Giulio Onesti’, ha travolto 47-10 il Pesaro. L’unica meta della compagine marchigiana - che a sua volta non è certo la peggior realtà del raggruppamento - è giunta al 78’. Sette le mete dei laziali (quattro nel corso del primo tempo: bonus-attacco in ghiaccio già al 38’). Lo schieramento titolare dei romani nella sfida valida per la prima giornata: Donato D; Santarelli, Baffigi, Cruciani, Acerra; Bonavolontà, Bianco; Cristofaro ,Donato J.,  Parlatore; Riccioli (cap), Pannocchia; Maina, Gisonni, Hilwa. Al cospetto di questa squadra, dai mezzi davvero importanti per la categoria, l’Unicusano Livorno Rugby non può contare sul favore del pronostico. I biancoverdi, secondo una tradizione ultranovantennale (!), anche contro un avversario oggettivamente più forte, non offriranno l’altra guancia. I labronici non si sentono battuti in partenza (ci mancherebbe altro). I ragazzi di Marco Zaccagna si sono allenati con la giusta carica nel corso della settimana. Hanno analizzato gli errori commessi in occasione del match perso - per piccoli e sfortunati episodi - 23-17 domenica scorsa a Civitavecchia, hanno ricaricato le batterie e - anche se in formazione rimaneggiata - appaiono pronti per il loro debutto casalingo.

POMERIGGIO PARTICOLARE. Unicusano Livorno Rugby - Lazio si giocherà alle 14:30 (e non alle 15:30, come indicato nel calendario originale). Designato l’arbitro Lorenzo Bruno di Udine. Al di là del nome dell’avversario, sarà una domenica pomeriggio particolarissima per il XV biancoverde, che come noto ha conquistato dopo un lungo inseguimento, nell’ultima annata, la promozione. In questa seconda domenica del mese di ottobre, il prato dello ‘storico’ stadio di via dei Pensieri (l’impianto dal febbraio 1996 intitolato a Carlo Montano) tornerà ad ospitare, dopo oltre dieci anni, una gara di serie A. Prevedibile il pubblico delle grandi occasioni. Sarà a disposizione degli sportivi il libro ‘Biancoverdi in meta - La storia del Livorno Rugby 1931’, che verrà presentato, con una breve cerimonia, nel corso dell’intervallo della sfida. La telecronaca dell’incontro Unicusano - Lazio verrà poi trasmessa da Granducato Tv mercoledì 12 alle 21:35 e venerdì 14 alle 16:30. L’accordo tra la società delle Tre Rose e l’emittente della Stella prevede la messa in onda di tutte le gare interne.

PROVA GRANITICA. Per raccogliere un risultato positivo contro la Lazio (destinata insieme alla Capitolina Roma ed alla sinergica realtà de I Cavalieri Prato/Sesto, a battagliare per il vertice), servirà ai livornesi una prova ricca di grinta e di smalto. Servirà tanto sacrificio da parte degli uomini del pacchetto e non solo da parte di quelli del pacchetto. Si dovranno sfruttare con concretezza i palloni conquistati dalla mischia e difendere con grande caparbietà in ogni frangente. Anche di fronte alle difficoltà, si dovrà ripartire di slancio. Il tutto senza dimenticare come anche nelle partite nelle quali è difficile raccogliere il massimo della posta, si può comunque lottare per ottenere punti preziosi. Quella biancoverde è una squadra dall’età media davvero bassa. La stragrande maggioranza degli atleti in rosa è al primo anno in serie A. Ebbene, la gara con la Lazio è un vero e proprio esame di maturità per tali atleti. Si tratta di giocatori nati e cresciuti nel vivaio, che non nascondono il proprio orgoglio di ‘Gente di mare’. Giocatori desiderosi di confrontarsi con chi nella scorsa annata era impegnato addirittura nel massimo campionato domestico. (FabioGiorgi)

 

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