Il 2023 agonistico dell’Unicusano Livorno Rugby inizierà con un doppio
appuntamento casalingo. I biancoverdi di Marco Zaccagna, che occupano la
terzultima piazza, con sei lunghezze sulla zona ad alto rischio della
graduatoria, ospiteranno sul prato del ‘Carlo Montano’, il 22 e il 29 gennaio,
la Primavera Roma (ultima di andata) e il Centumcellae Civitavecchia (prima di
ritorno). I due incontri con le due realtà laziali si preannunciano molto
impegnativi.
FATTORE CAMPO. Nelle sue prime nove fatiche stagionali, la squadra labronica ha giocato solo quattro volte tra le mura amiche. Ha vinto ed ottenuto il massimo contro le due formazioni che occupano le ultime due posizioni in graduatoria (Napoli/Afragola e Villa Pamphili Roma) e perso, e non ottenuto punti, contro due delle tre ‘big’ a caccia dell’ingresso nei play-off promozione (Lazio e Cavalieri Prato/Sesto). In occasione delle cinque trasferte effettuate finora ha sempre perso, ma ha saputo, a Civitavecchia e ad Avezzano, cogliere punti preziosi (rispettivamente grazie al cosiddetto bonus-difesa e grazie al bonus-attacco). In questo torneo di A, girone 3, è compito arduo - in casa e fuori - per le formazioni di bassa classifica ottenere risultati utili contro le migliori: come capita spesso nei campionati di rugby, è notevole la differenza di valori tra le compagini a caccia delle prime piazze da una parte e quelle destinate a lottare per non retrocedere dall’altra.
Il mirino dei
biancoverdi, neo-promossi e con una rosa imbottita di giocatori alle prime esperienze
in A, è puntato sul traguardo salvezza (sarebbe sufficiente dunque il
terzultimo posto attualmente occupato). E’ però evidente come il fattore campo
in gare alla portata o comunque non impossibili possa incidere. E finora, il
pubblico, al ‘Montano’, non ha mai fatto mancare il suo apporto.
PRIMA VOLTA. Il sodalizio gialloblù romano della
Primavera è nato nel 1976 e, a livello di prima squadra, non ha mai incrociato
le armi con la realtà biancoverde labronica. La Primavera, nella scorsa annata,
ha chiuso al primo posto posto il suo trionfale campionato di B, girone 4 (il
raggruppamento del sud) con ben 93 punti (19 vittorie e una sconfitta) su 100
disponibili e dunque ha festeggiato la promozione direttamente sul campo. Può
vantare un roster di tutto rispetto per la A, con i mezzi per lottare a ridosso
delle tre migliori. Non aveva iniziato con il piglio giusto il torneo, ma poi,
sfruttando il rientro di giocatori di spessore, è andata in crescendo. Nelle
ultime due gare giocate ha vinto in modo netto con Napoli/Afragola e Villa
Pamphili. È sesta, con all’attivo 21 punti: può giocare in modo sereno, senza
veri assilli di classifica.
VECCHIA RIVALITA’. Il Civitavecchia figura
attualmente, con 17 punti all’attivo, la settima piazza, ed ha giò scavato un
significativo solco sulla zona ad alto rischio della classifica. Prima di
presentarsi, il 29, al ‘Montano’, renderà visita, sette giorni prima, al solido
Pesaro. Il Civitavecchia è stato promosso in A - a tavolino - nel 2019, dopo il
secondo posto colto nel girone 2. In quella stagione i biancoverdi ottennero la
quarta posizione. All’andata del torneo in corso, il 2 ottobre scorso, la
squadra biancorossa laziale si è imposta - a fatica - 23-17. Già nel corso del
primo tempo di quella gara, si registrò l’infortunio al costato che sta
costringendo ai box l’esperto pilone Davide Pezzuoli, uno degli innesti
biancoverdi di questa annata.
La Lazio è una delle ‘big’ del girone 3 di serie A. La
formazione romana allenata da Alfredo De Angelis, retrocessa nella scorsa
annata dal Top10, appare tra le più autorevoli candidate alla lotta per la
prima piazza, l’unica che consegna direttamente il biglietto per i play-off
promozione. La squadra capitolina, domenica scorsa, in casa, sul terreno
‘Giulio Onesti’, ha travolto 47-10 il Pesaro. L’unica meta della compagine
marchigiana - che a sua volta non è certo la peggior realtà del raggruppamento
- è giunta al 78’. Sette le mete dei laziali (quattro nel corso del primo
tempo: bonus-attacco in ghiaccio già al 38’). Lo schieramento titolare dei
romani nella sfida valida per la prima giornata: Donato D; Santarelli, Baffigi,
Cruciani, Acerra; Bonavolontà, Bianco; Cristofaro ,Donato J., Parlatore;
Riccioli (cap), Pannocchia; Maina, Gisonni, Hilwa. Al cospetto di questa squadra,
dai mezzi davvero importanti per la categoria, l’Unicusano Livorno Rugby non
può contare sul favore del pronostico. I biancoverdi, secondo una tradizione
ultranovantennale (!), anche contro un avversario oggettivamente più forte, non
offriranno l’altra guancia. I labronici non si sentono battuti in partenza (ci
mancherebbe altro). I ragazzi di Marco Zaccagna si sono allenati con la giusta
carica nel corso della settimana. Hanno analizzato gli errori commessi in
occasione del match perso - per piccoli e sfortunati episodi - 23-17 domenica
scorsa a Civitavecchia, hanno ricaricato le batterie e - anche se in formazione
rimaneggiata - appaiono pronti per il loro debutto casalingo.
POMERIGGIO PARTICOLARE. Unicusano Livorno Rugby - Lazio si giocherà alle 14:30
(e non alle 15:30, come indicato nel calendario originale). Designato l’arbitro
Lorenzo Bruno di Udine. Al di là del nome dell’avversario, sarà una domenica
pomeriggio particolarissima per il XV biancoverde, che come noto ha conquistato
dopo un lungo inseguimento, nell’ultima annata, la promozione. In questa
seconda domenica del mese di ottobre, il prato dello ‘storico’ stadio di via
dei Pensieri (l’impianto dal febbraio 1996 intitolato a Carlo Montano) tornerà
ad ospitare, dopo oltre dieci anni, una gara di serie A. Prevedibile il
pubblico delle grandi occasioni. Sarà a disposizione degli sportivi il libro
‘Biancoverdi in meta - La storia del Livorno Rugby 1931’, che verrà presentato,
con una breve cerimonia, nel corso dell’intervallo della sfida. La telecronaca
dell’incontro Unicusano - Lazio verrà poi trasmessa da Granducato Tv mercoledì
12 alle 21:35 e venerdì 14 alle 16:30. L’accordo tra la società delle Tre Rose
e l’emittente della Stella prevede la messa in onda di tutte le gare interne.
PROVA GRANITICA. Per raccogliere un risultato positivo contro la Lazio (destinata insieme
alla Capitolina Roma ed alla sinergica realtà de I Cavalieri Prato/Sesto, a
battagliare per il vertice), servirà ai livornesi una prova ricca di grinta e
di smalto. Servirà tanto sacrificio da parte degli uomini del pacchetto e non
solo da parte di quelli del pacchetto. Si dovranno sfruttare con concretezza i
palloni conquistati dalla mischia e difendere con grande caparbietà in ogni
frangente. Anche di fronte alle difficoltà, si dovrà ripartire di slancio. Il
tutto senza dimenticare come anche nelle partite nelle quali è difficile
raccogliere il massimo della posta, si può comunque lottare per ottenere punti
preziosi. Quella biancoverde è una squadra dall’età media davvero bassa. La
stragrande maggioranza degli atleti in rosa è al primo anno in serie A. Ebbene,
la gara con la Lazio è un vero e proprio esame di maturità per tali atleti. Si
tratta di giocatori nati e cresciuti nel vivaio, che non nascondono il proprio
orgoglio di ‘Gente di mare’. Giocatori desiderosi di confrontarsi con chi nella
scorsa annata era impegnato addirittura nel massimo campionato domestico. (FabioGiorgi)
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