“La Scuola è sempre stata un pilastro
fondamentale nell’evoluzione del rugby nel mondo. Basta pensare all’esperienza
nei college inglesi, alle rugby school in Nuova Zelanda, alle università in Sud
Africa, oppure alle stesse Grammar school australiane.”
Così si esprimeva nel 1993
sull’Almanacco degli Enti Scolastici RFC l’allora Presidente F.I.R. Maurizio
Mondelli. Con il passare del tempo portare avanti il rugby nelle scuole è
sempre stato compito difficile, e proprio quest’anno per sopraggiunti problemi
di budget la finale nazionale è slittata
addirittura a settembre prossimo. Le cose sono andata un poco meglio a Genova,
grazie all’intenso lavoro del Genova Rugby con l’annuale torneo Scarpiello e
del CUS Genova, e poi anche ad Imperia e Sanremo il movimento ha riscosso
qualche impulso positivo. Stesso discorso per il ponente cittadino, Sestri
Ponente in primis, e questo grazie soprattutto alla partecipazione delle scuole
genovesi all’annuale Trofeo Ravano, ma complessivamente il numero di tesserati
è calato.
Abbiamo tratto le parole
d’introduzione dell’ex presidente federale da una splendida pubblicazione del
1993, curata con molta attenzione dal bresciano Silvio Basso, e di conseguenza
pubblichiamo alcune pagine con foto di quell’epoca, ricavate in modo artigianale.
Speriamo solo di far piacere a qualcuno. Concludendo si puo’ asserire che ormai
l’attività del futuro, ed ovviamente del presente, sono i Centri di Formazione
e le Accademie del Rugby. Sembra utopia, poi, parlare di Nazionale Scolastica
Under 15, ma proprio in quel periodo, ed esattamente a Cogoleto il 17 giugno
1990, esordiva questa rappresentativa “Scolastica” unica nel suo genere in
quanto era composta solo dagli alunni tesserati per le Scuole di Rugby ed al
primo anno di attività. Venticinque giocatori segnalati dai propri insegnanti
per capacità, impegno e spirito rugbistico. Ogni anno la Nazionale
Scolastica incontrava alcune selezioni
d’istituti italiani. A Cogoleto, per esempio vinse (24/16) sulla Selezione
scolastica Ligure, l’anno dopo a Perugia
fu invece superata (22/20) dall’Istituto Capitini ed il 14 giugno 1992
ad Udine perse di misura dal Leonorso. A livello nazionale furono soprattutto
Massimo Borra e Gino Donatiello a portare avanti un serio discorso tecnico,
mentre in Liguria lavorarono intensamente Pompeo De Bernardi, Felice Bisio, Gianfranco
Ciola, Massimo Rattazzi, Gian Piero Parodi, Giorgio Volpi, Rolando Fabrini,
Giorgio Bottino, Pippo Filetto, Giovanni D’Aguì, Marino Moro, Roberto Marossa,
Francesco Clavarezza, Andrea Luvarà, Patrizio Parente, Massimo D’Angelo, Edano
Cottafava, e questo solo per nominarne qualcuno!
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