In questo periodo di pausa agonistica
il CUS Genova Rugby ha presentato un nuovo progetto per le attività delle
proprie squadre giovanili. Achille Borzone ne è il responsabile tecnico, ma
cio’ che conta per la dirigenza universitaria non è solo il primeggiare durante
i futuri impegni agonistici. “ Impegni che in verità saranno proprio tanti –
ammette Borzone – in quanto la nostra attività giovanile comprenderà
ineditamente le categorie dagli Under 6 agli Under 18. Puntiamo sulla continuità,
sulla crescita motoria e comportamentale nonchè attitudinale, e non solo sul
discorso sportivo. Non si puo’ certo costruire questo nuovo progetto unicamente
per vincere qualche partita, o ottenere qualche promozione di categoria. Questi
i ragazzi noi vorremmo farli diventare uomini, migliorandone le capacità
motorie ed i comportamenti sociali. Questo è il senso principale del nostro
progetto. Ora possiamo dire di essere fortunati grazie all’arrivo di un tecnico
di altissimo livello come Alessandro Bottino, che condivide il nostro progetto
e le nostre idee e non potrà che alzare il contenuto tecnico e morale dei
ragazzi. Questa è l’occasione per dare una svolta al territorio, cercando anche
di migliorare dal lato educativo i partecipanti di questo movimento.”
Achille “Chicchi” Borzone, ex atleta
cussino degli anni 70/80 è ritornato a Genova dalla Lombardia dopo trentanni di
lavoro, e non puo’ essere che soddisfatto dei propri due figli, entrambe
rugbisti. Massimiliano, già dall’anno passato ha scelto di giocare nel CUS
Genova, e Renato già del Grande Milano ora è titolare nell’A.S.R. Milano,
promosso in Serie A. Momento molto delicato, quindi, per un CUS Genova in fase
di ristrutturazione soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile, in
quanto non esistendo piu’ la trentennale collaborazione con il Genova Rugby, ex
R.C. Lagaccio, la responsabilità e gli impegni crescono. Non è da escludere
qualche altra collaborazione con club genovesi, ma intanto ora il Nuovo
Progetto per le Giovanili è in piena fase di costruzione. Ieri sera, intanto,
sugli spalti dello Stadio Carlini si è sviluppata un’altra riunione di
aggiornamento sul Nuovo Progetto del Settore Giovanile del CUS Genova e, oltre
a Borzone e ad Alessandro Bottino, che ha assicurato grande volontà da parte
sua, nonostante sia impegnato tecnicamente su piu’ fronti, e che allenerà
l’Under 18 cussina, ha partecipato anche Stefano Bordon, Director of Rugby del club universitario.
“ Il nostro principale obiettivo
della prima squadra – afferma Bordon – è quello di raggiungere almeno il girone
promozione. Se non ci riusciremo sarò colpevole solo io! Oltre alla prima
squadra avremo in campo la formazione Cadetta ed ovviamente l’Under 18. In
tutto saranno una novantina di atleti a mio modo di vedere tutti equivalenti. A
proposito vorrei precisare che se qualche atleta diciassettenne meritasse di
essere utilizzato in Serie A, lo convocherò sicuramente con la prima squadra.
Logicamente per le regole federali non
potrà giocare in prima e secondalinea, ma negli altri ruoli con il permesso dei
genitori essendo ancora minorenne, potrà far parte del team principale.
Personalmente posso solo dire che anche io giocai in prima squadra a 17 anni a
Rovigo, ed a soli venti indossai la maglia della nazionale italiana. Tutto è
possibile quindi, e portando avanti questo importante progetto, non potremo che
costruire un grande club, formato soprattutto da giovani della città di Genova.
Sappiamo bene che nonostante i professionisti del rugby possano vantare grandi
esperienze sportive, la carica agonistica e l’immancabile cuore che un vero
rugbista sa mettere in campo, arriva piu’ facilmente dai ragazzi genovesi.” Piu' sotto la foto di ieri sera al Carlini con da sin. Stefano Bordon, Alessandro Bottino ed Achille Borzone.
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