Le Api hanno conquistato un’altra vittoria, superando anche l’ostacolo rappresentato dal Gispi Rugby Prato.
Quella di
questa settimana è stata una trasferta insidiosa per i galluresi: il Gispi,
deciso a riscattare la recente sconfitta contro il Firenze, è sceso in campo
con una squadra combattiva e determinata. Le dimensioni ridotte del terreno di
gioco, diverse da quelle a cui sono abituati i gialloneri, hanno imposto
qualche aggiustamento tattico. Sugli spalti, un pubblico numeroso e caloroso ha
sostenuto i padroni di casa fin dai primi minuti.
Il fischio d’inizio, alle 14:30 di una
giornata afosa e soleggiata, ha dato il via a una vera e propria battaglia. Le
Api partono con il piede giusto, portandosi subito in vantaggio grazie a una
punizione trasformata dal numero dieci olbiese, Cipriani, che centra i pali da
una posizione favorevole. La reazione del Gispi non si fa attendere:
approfittando di una distrazione della difesa olbiese, i padroni di casa
trovano la meta e ribaltano il punteggio. Sul 7-3 per il Prato, la risposta dei
galluresi è timida, e i toscani ne approfittano ancora, firmando la seconda
meta e allungando il distacco.
A questo punto, i padroni di casa pensano di aver messo una seria ipoteca sul risultato, ma fanno male i conti. La reazione degli olbiesi è devastante: una meta fulminea lascia il Gispi ammutolito e riapre la partita. Il distacco si assottiglia, e le squadre vanno al riposo sul 14-10 per i toscani.
Negli spogliatoi, il coach Mirko Luciano
richiama i suoi a una maggiore concentrazione. Le sue parole lasciano il segno:
al rientro in campo, le Api sembrano un’altra squadra, più aggressiva e
determinata. Si riversano subito in attacco con rinnovata energia, ma il Gispi
riesce momentaneamente a respingere l’assalto, sfruttando una punizione per
allungare il vantaggio sul 17-10.
Da questo momento in poi, però, sul campo c’è
solo l’Olbia. Gli ospiti alzano il ritmo e schiacciano il Prato nella propria
metà campo. La meta del pareggio arriva puntuale: 17-17, ma la partita è
tutt’altro che chiusa. Le Api continuano a pressare senza sosta, travolgendo i
padroni di casa con un’intensità ingestibile. Il Gispi vacilla, soffoca sotto
la furia giallonera e finisce in apnea.
Arriva la meta del sorpasso: 17-24 per le Api,
che però non si accontentano. Gli olbiesi spingono ancora e sfruttano una
punizione per allungare oltre il break: 17-27. Ma la serata magica dei
galluresi non è ancora finita.
È allora che Cipriani, il numero dieci
olbiese, si inventa una giocata da campione. Da trentacinque metri, con
freddezza e precisione, lascia partire un drop perfetto. Il pallone taglia
l’aria e centra i pali, ammutolendo il pubblico e i giocatori del Gispi. Un
colpo da maestro che chiude definitivamente i giochi.
L’entusiasmo è alle stelle. A bordo campo, il
presidente Maurizio Spano fatica a trattenersi: la tentazione di invadere il
terreno di gioco per abbracciare i suoi ragazzi è forte. Le Api, però, non si
fermano neanche nel finale, continuando ad attaccare alla ricerca del punto
bonus, che però sfuma di un soffio.
Il triplice fischio dell’arbitro sigilla il risultato sul 17-30. Un’altra vittoria pesante, un’altra prova di forza.
Gli olbiesi chiudono il girone di andata del campionato di Serie C nazionale promozione saldamente in vetta alla classifica, con il vento in poppa e la consapevolezza di essere la squadra da battere.
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