Trasferta ad ampio raggio, quella di ieri. E a
ranghi compatti: Alta Marca tutta (squadra, staff, e un gruppetto di
meravigliosi sostenitori) sale in pullman alle prime luci, per quel di Bolzano:
si deve affrontare il Lagaria: una squadra frutto della collaborazione di
tutoraggio tra il Lagaria Rugby di Rovereto e il Sud Tirolo Rugby di Bolzano.
Il terreno di gioco scelto dai padroni di casa è quello di Bolzano, che nasce
come campo da football americano, ha fondo sintetico, e risulta
considerevolmente stretto: non il massimo per chi giochi cercando spazi in cui
manovrare largo.
Quando si vince, giusto è festeggiare, e
celebrare i prodi che han firmato le sei mete: Ndoumbe Lobe (2), Bolla,
Arnosti, e Cecconato (2), e i tre piazzati: De Bortoli.
Godiamoci dunque i cinque punti in classifica,
perché sono faticati e pienamente meritati. Tuttavia, se la soddisfazione è
grande, non è piena, perché la squadra, non ha espresso tutta la qualità di
gioco di cui è capace e cui siamo usi. Complici l’effetto levataccia da
trasferta, il primo caldo primaverile che si fa sentire, il campo stretto e
diverso, e, soprattutto, un ritmo partita lentissimo, soporifero, appesantito e
da innumerevoli pause arbitrali, ingolfato da molti errori dei giocatori, ritmo
tale da non far mai carburare davvero la squadra, il gioco degli Alcedi non è
risultato quello tecnico, brillante, pulito, arioso, veloce, predicato dai
nostri fantastici tecnici Roman e Miraval, e ispirato dal megadirettore
Franzin: il gioco, per intenderci, visto in altre occasioni, anche
recentissime.
Ma ci sta: non tutti i giorni sono uguali, gli
stessi ragazzi sono i primi a esser consapevoli che possono fare meglio, molto
meglio, Noi li conosciamo bene, e siamo certi che così sarà, quando servirà
davvero: subito, a partire dal prossimo impegnativo turno, con gli amici di
Vicenza, che ospiteremo il 3 aprile.
Avanti così, quindi, e, come sempre… forza
Alcedi!
(fm)
U19 ALTAMARCA
ASD Rugby Conegliano Rugby Piave 1985
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