sabato 14 giugno 2025

RUGBY SERIE B/ I Lions Amaranto Livorno per migliorare l'ottavo posto in classifica.

C’è un dato significativo che, quasi da solo, spiega la filosofia adottata dai Lions Amaranto, l’attivissima società rugbistica livornese, nelle ultime tre stagioni targata LundaX: la prima squadra è nata solo sette anni dopo la fondazione ufficiale del club. 

L’atto costitutivo del sodalizio dei ‘Leoni’ labronici è stato firmato nel gennaio 2000 e per un lungo periodo di tempo è stato curato - almeno in ambito maschile - solo il settore giovanile. L’allestimento della squadra senior - che peraltro nella stagione 2007/08 colse subito la promozione dalla C alla B - si rese necessaria come naturale ‘sbocco’ di quegli atleti, rugbisticamente nati nel vivaio, nel frattempo cresciuti. Da sempre gli atleti impiegati nella prima squadra - solo pochissime le eccezioni - sono, sportivamente parlando, ‘fatti in casa’, giocatori che dopo aver iniziato la loro attività nelle under amaranto, si innamorano della disciplina e di quei colori sociali e proseguono, per pura passione, a disputare gare anche tra i seniores. È evidente: i giocatori con grande talento, che possono ambire a importanti carriere professionistiche non vengono ‘trattenuti a forza’, ma anzi vengono agevolati nelle loro scelte sportive.

I casi di Gianmarco Lucchesi e Giacomo Bernini - tanto per menzionare gli atleti più noti al grande pubblico - sono significativi: i due avanti hanno sempre manifestato, in modo tangibile, la loro gratitudine a quei dirigenti e a quegli allenatori amaranto che hanno loro consentito di spiccare il volo verso le più prestigiose mete. Ricapitolando, la rosa della prima squadra dei labronici è composta solo da giocatori dilettanti. È evidente che tali atleti hanno tutto il diritto di mettere, nelle proprie gerarchie, il loro impegno sportivo alle spalle di impegni professionali e familiari e che determinati ruoli in campo possano risultare scoperti. Il tutto senza calcolare l’imponderabile, vedi problemi fisici - è stato il caso, nell’ultima stagione, dei trequarti Emilio De Libero e Marzio Freschi - che mettono fuori causa per lunghi mesi giocatori di qualità. Con tali caratteristiche ben precise, rivendicando una propria precisa identità, i Lions Amaranto stanno per preparare il loro nono campionato (il sesto consecutivo) di serie B. Anche nell’annata 2025/26 l’età media della rosa livornese sarà estremamente bassa: si è aperto negli ultimi tempi un nuovo ciclo, con l’inserimento massiccio di nuovi elementi provenienti dall’under 18. La volontà, nella nuova stagione è quella di dare sempre il massimo in tutte le 18 giornate in programma: indicare un obiettivo di classifica realistico, in vista della nuova annata - primo turno il 19 ottobre - risulta difficilissimo. Peraltro, per ora, non è stata resa nota la composizione dei cinque gironi territoriali della B (ciascuno sarà formato da dieci squadre). Appare però estremamente probabile, per i livornesi, la conferma del girone del centro Italia, che, oggettivamente, non vede al via formazioni di primissima grandezza. 

È giusto ricordare, inoltre, che le rappresentative cadette di società che hanno la propria maggior compagine in A (è il caso dei Cavalieri Prato/Sesto, dell’UR Firenze e della Capitolina, protagoniste nella stagione 2024/25 dello stesso girone del centro Italia, e anche di altre due realtà romane, quella della Lazio e dell’Olimpic) non possono comunque ambire alla promozione nè all’accesso ai playoff. La promozione in A2 verrà colta dalla prima non cadetta, mentre l’accesso ai playoff verrà guadagnato dalle seconde (non cadette) e dalla miglior terza. In tutto otto squadre (ribadiamo: non cadette o al massimo di squadre cadette che hanno la loro prima squadra n A Elite) celebreranno il salto in A: cinque direttamente al termine della regular season e tre dopo i playoff. 

Gli amaranto faranno di tutto per migliorare l’ottava posizione colta nell’ultima annata, ma, almeno a distanza di quattro mesi dallo ‘start’, non è proibito studiare la formula e provare ad alzare in modo sostanzioso l’asticella...

Foto della partita vinta in casa lo scorso 23 marzo con i Cavalieri Prato/Sesto cadetti a cura del circolo Crec Piaggio Pontedera. 

(Fabio Giorgi)

 

 

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