GENOA -
ATALANTA 0/1
Ovvero “Il buono, il
brutto e il cattivo!”
Tanti sono gli episodi
significativi che hanno costellato questo confronto, finito in modo molto
sfortunato per il Genoa, tanto che mi sono proposto di utilizzare
un’altrettanto particolare titolo il quale richiama alla mente lo splendido
film western degli anni 60 di Sergio Leone.
(Il Genoa con in alto da sin. Norton-Cuffy, Ekuban, Marcandalli, Otoa, Leali, sotto da sin. Ellertsson, Frendrup, Vitinha, Martìn e Vasquez)
IL BUONO
Di buono in questo test
c’è sicuramente il cuore, il grande cuore che il “Grifone” sa tirare fuori
anche nei momenti critici, come è successo ieri sera a Marassi ! Dal terzo minuto di gioco i rossoblu’ hanno
dovuto affrontare un’avversario di livello internazionale con un uomo in meno
per l’espulsione del portiere titolare Leali, reo di aver fermato
irregolarmente l’accorrente Maldini. Essendo l’ultimo uomo dalla porta era
inevitabile l’immediato cartellino rosso. Di buono c’è il pubblico che ha
incoraggiato la squadra addirittura dopo la fine della partita, comprendendo
che in simili condizioni non si poteva fare di piu’. Di buono quindi ci sono le
prove della squadra, caratterialmente capace di giocare un test difensivo ma
alternando alcune iniziative che hanno messo in difficoltà i neroazzurri, ed
arrivando anche a sfiorare la rete colpendo un palo a portiere battuto. Di buono c’è l’inserimento come tecnico di
Daniele De Rossi il quale ha saputo ridare fiducia e carattere ad un team che
sembrava alla deriva.
(L'uscita dal campo di Aaron Martin e l'entrata in campo del giovane portiere Daniele Sommariva)
IL BRUTTO
Indubbiamente di brutto
c’è l’incertezza di Norton Cuffy nel momento che ha preceduto il fallo da
espulsione di Leali. Di brutto c’è anche lo stesso fallo di Leali che forse
avrebbe fatto meglio a subire la rete, mantenendo pero’ la squadra con i
classici undici uomini in campo. Di brutto c’è il problema dei calci d’angolo
che hanno creato troppo spesso problemi in fase difensiva, ed anche in questa
occasione la rete decisiva, messa a segno nei minuti finali di recupero con
l’incerto piazzamento dei difensori,
nonche’ la mezza papera del giovane portiere Sommariva che sino a quel momento non aveva comunque
demeritato! Di brutto purtroppo c’è che ancora una volta la classifica non si è
mossa, e dalla retrovie sia Fiorentina che Pisa hanno incamerato punti
salvezza!
(Caleb Ekuban una grande prova in attacco)
IL CATTIVO
Sicuramente l’arbitro
Abisso, certo non per la logica espulsione di Leali, bensì per tutto il suo
arbitraggio a senso unico ed a favore dell’Atalanta. Gli ospiti orobici,
apparsi bene impostati tecnicamente ovviamente, e questa non è certo una
novità, ma l’essere stati agevolati da una direzione di gara simile
sconcerterebbe chiunque. Basta pensare che il primo dei cartellini gialli
assegnato all’Atalanta è arrivato solo
al 14’ del secondo tempo, cadendo spesso inoltre in evidenti errori di
valutazione nei confronti uomo-a-uomo, penalizzando costantemente l’’atleta in
maglia rossoblu’!
(Il danese Sebastian Otoa controlla Scamacca)





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