lunedì 10 giugno 2019


  










                                                XIII TORNEO DELLE REPUBBLICHE MARINARE
                                                       Lido di Venezia, campo delle Quattro Fontane
                                                       sabato 8 giugno 2019 ore 16.00 e seguenti
                                                                                         *
                                           Fratello quanto vali? Nulla se mi valuto, molto se mi confronto.
                                                                                      ovvero
                                                                     non c’è due senza tre!
                                                                                            *
Anche quest’anno nel palio remiero delle Repubbliche Marinare i Ragazzi del Galeone genovese hanno mancato la Vittoria per una frazione di secondo, per pochi millimetri; ed anche quest’anno è toccato ai Cavalieri di San Giorgio difendere l’onore sportivo della Repubblica di Genova; ed anche quest’anno i Cavalieri hanno vinto centrando l’agognato obiettivo per la terza volta consecutiva grazie ad una pianificazione organizzativa teutonica e ad una severa preparazione fisica e mentale.


(Il team rugbistico della Antica  Repubblica Marinara di Genova) 

All’inizio delle operazioni fissato per le ore 16.00, sul campo del Lido di Venezia si fanno trovare all’ombra della bandiera con la croce di San Giorgio rossa in campo bianco, al comando di Gropplero I e sotto la direzione di Borzone: Agostini, Avigliano, Bagnara, Bernardini, Canale, Cavalleri, De Pieri, Felici, Galiberti, Galliano, Juvara, Maggiolo, Martino Tomaso, Massa, Morasso, Nardi, Nostro, Noto, Odone, Palomba, Parodi, Rocca, Saturnino, Vassallo.
La prima partita: Genova 3 – Amalfi 0
ovvero: “comu mi canti ti sonu”.
con mete di Bernardini, Martino e Palomba; due buchi colti e galoppati sino in mezzo ai pali dal tonico Berna e dal ruggente Nico ed una profonda incursione dell’inesauribile Nico che ha disorientato gli avversari offrendo poi su un piatto di platino l’ovale all’accorrente Chierichetto Mestruato che ha incornato un difensore facendosi poi cadere oltre la linea.


(Tre "Cavalieri di San Giorgio", da sin. Gropplero, Rocca e Maggiolo al servizio della Repubblica di Genova vincente nel rugby a Venezia)


Il limitato numero di ricambi a disposizione dei campani ha un po’ influito sul risultato ma non sposta i termini in cui l’incontro deve essere inquadrato. Qualsiasi iniziativa azzurra ha trovato pronta ed adeguata risposta. I pick and go sono stati rintuzzati tutti e le loro aperture al largo sono state tutte smorzate con efficacissimi placcaggi.
La seconda partita: Genova 0 – Venezia 0
ovvero: “lu piru fa pira”.
La partita contro la squadra più forte è stata avvincente, con sprazzi di pura poesia ma è stata buttata via malamente a causa della tensione e della troppa adrenalina. Due azioni di Nico ed una di Matt Wales che hanno devastato le retrovie avversarie non si sono concretizzate per l’eccessiva fretta di concludere, la smania di fare tutto in un amen prima che gli avversari si potessero riavere. Dall’ansia e dalla fretta non possono nascere figli sani. La partita più importante meritava un arbitro di caratura superiore a quello designato che è inciampato in qualche svarione e che ha ammesso di aver giocato a rugby solo nei “tornei dei bar” (sic).

La terza partita: Genova 0 – Pisa 0
ovvero: “chista è a zita”.
Un po’ di stanchezza che ha fatto affiorare a tratti qualche evitabile ed antipatica scorrettezza. Si è rimasti impigliati nello scontro fisico con gli abrasivi toscani senza trovare la lucidità di sfruttare gli spazi per i nostri uomini veloci.
Tutte le altre partite si sono concluse sul punteggio di parità (0-0) e dunque con la nostra vittoria del torneo e la conquista della prestigiosa Sacra Orchite che sarà custodita con affetto sino alla prossima avventura a Napoli.
Il Proteiforma Chicchi Borzone ha veicolato le energie in campo verso il risultato positivo amalgamando l’inventiva della Tertia Legio Felix con l’energia di tutti quanti gli altri veterani della expeditione.
A bordo campo nella triplice qualità di vestale, supporter e fotografa la sempre sorridente Rocio e, anche se invisibile, il Diafano Bacciccin che è struttura portante del nostro gruppo..
Caduto sul campo dell’Onore Sir Zyklon B Bomber che ha rimediato una bella botta sul ginocchio sinistro.


(il trofeo del rugby)

Terzo tempo marinaro (mitili a montagne, sarde in saor quante ne volevi, pasta con acciughe a leva leva) molto ottimo e molto abbondante con fiumi di vino e birra concluso con dolce e una conca di mojto.
Alcuni (Juvi, Matt Wales, Gattaka) sono dovuti rientrare in nottata per officiare un concentramento degli U14 a Genova inopinatamente fissato alle ore 09.00 della domenica successiva alle Repubbliche.
Bellissima la maglietta blu, commemorativa dell’evento, preparata dai Ragazzi di Venezia.
I cultori delle statistiche annotano: a) terzo titolo consecutivo conquistato; b) negli ultimi tre tornei 21 mete segnate (9 a Pisa, 9 a Genova e 3 a Venezia) ed una sola subita (a Genova da Amalfi).



(in foto un momento luculliano con i zeneizi attivi partecipanti al terzo tempo )




                                                                                    Grazie a Tutti.
Arrivederci a Napoli quest’altr’anno.


(O’mero stanco.)

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