Toscana Aeroporti I Medicei v
Rugby Viadana 1970 19-19 (7–19)
Marcatori:
p.t. 3’ m Tupou tr Ormson
(0-7); 14’ m Ormson (0-12); 24’ m Silva tr Ormson (0-19); 27’ m Lupini tr.
Newton (7-19) s.t. 41’ m
Cornelli (12-19); 75’ m Grobler tr Newton (19-19).
Toscana
Aeroporti I Medicei: Cornelli; Mattoccia, Lupini,
Rodwell, Lubian; Newton, Esteki; Cosi (cap.), Chianucci (47’ Boccardo),
Brancoli; Cemicetti (47’ Pierini), Grobler; Montivero (56’ Battisti), Broglia
(70’ Giovanchelli), Zileri (41’ Schiavon). All. Presutti, Basson.
Rugby
Viadana 1970: Apperley; Menon, Pavan (70’
Giovannini), Ormson (cap.), Spinelli; Di Marco, Gregorio (63’ Bacchi); Tupou
(70’ Wagenpfeil), Moreschi, Ghigo; Chiappini, Devodier (60’ Gelati); Garfagnoli
(53’ Brandolini), Silva (66’ Ribaldi), Denti Ant. (70’ Balboni). All. Frati.
Arbitro Federico Boraso (Rovigo),
AA1 Riccardo
Angelucci (Livorno) e AA2 Andrea
Laurenti (Bologna); Quarto Uomo
Marco Borraccetti (Forlì).
Calciatori: Newton (Toscana
Aeroporti I Medicei) 2/3; Ormson (Rugby Viadana 1970) 2/3.
Punti
conquistati in classifica: Toscana Aeroporti I Medicei 2;
Rugby Viadana 1970 2.
Ruffino
Man of the Match: Gino Lupini (Toscana Aeroporti I
Medicei).
il Viadana
Rugby 1970 non è andato oltre il 19 a 19 con la Toscana
Aeroporti I Medicei nella 5a e
penultima giornata della Coppa Italia. Due punti per entrambe le squadre,
dissolutori delle ultime possibilità fiorentine di qualificazione alla finale,
ma sufficienti ai gialloneri per candidarsi come pretendenti in sede dello
scontro diretto con il Valorugby in programma nell’ultimo turno della competizione.
Coach Filippo Frati del Viadana: "Per l’obiettivo che avevamo in Coppa Italia si tratta di un risultato decisamente positivo, che fa bene al morale. Cercavamo dai ragazzi risposte sotto il profilo dell’attitudine e le abbiamo avute. Possiamo ancora arrivare in finale, domenica prossima allo Zaffanella contro il Reggio ci giocheremo tutto”.
Pasquale Presutti allenatore dei Medicei:
“Una prestazione abbastanza positiva, in
particolare per quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. Diciamo che nel
primo quarto d’ora, venti minuti abbiamo concesso troppo. Qualche svarione e
perdite di possesso alle quali dovevamo stare più attenti. Abbiamo subito due
mete nel giro di quattro o cinque minuti, troppe... però poi la partita
l'abbiamo ripresa. Con questo risultato siamo fuori dalla finale anche perché
noi abbiamo optato sul dare spazio un po' a tutti senza guardare al risultato.
Abbiamo dei giocatori che secondo me visti anche oggi accusano abbastanza
stanchezza E sicuramente non giocheranno a Roma al di là di quello che può
essere il risultato. A questo punto a noi interessa fare nella maniera migliore
le prime tre partite alla ripresa del campionato contro Valorugby, Calvisano e
Fiamme Oro con gli uomini senza acciacchi o cose varie”.
Viadana scende a Firenze con l’obbiettivo di
vincere e conquistare la finale della Coppia Italia. L’inizio dei
gialloneri è veemente. Già al primo minuto cercano con un penaltouch di
sorprendere la difesa medicea. ll pallone viene prima perso poi
riconquistato dai viadanesi, che ottengono anche un calcio sui cinque metri
medicei. Tupou lo batte velocemente e sorprende la difesa, riuscendo a
schiacciare in meta. Ormson trasforma, al 4’ è 0-7. I Medicei tentano di
organizzarsi ma la reazione è confusa e qualche fallo concesso con leggerezza
permette agli ospiti di risalire il campo. Siamo al 10’, I Medicei tentano
di affacciarsi nel campo viadanese affidandosi al piede. Un attacco
promettente viene sprecato per eccesso di predipitazione e sul contropiede è
ancora Viadana a segnare con Ormson. Non riesce la trasformazione, al 15’
è 0-12. La difesa aggressiva di Viadana fa sì che il pallino del gioco
resti nelle sue mani. La terza meta degli ospiti, messa a segno da Silva, nasce
da un’iniziativa di
Devodier che entra in profondità nel campo biancoargentorosso
ed ottiene un penaltouch che lancia il drive vincente. I Medicei ‘battono
un colpo’ al 27 con Lupini, abilissimo al leggere la situazione e a
impossessarsi in velocità di un pallone calciato alto, scatenandosi in una
galoppata che lo porta a schiacciare in meta. Newton trasforma per il 7
a 19. I Medicei sono ancora pasticcioni su un touch sui 5 m viadanesi ma
ora sembrano aver trovato più continuità e si mantengono nei 222 m degli
ospiti. Una serie di piccoli errori però rovina quanto di buono era stato
costruito. Siamo alle battute finali di un primo tempo che ha visto un
Viadana molto determinato mantenere per lunghe fasi il controllo del gioco
di fronte ad un XV mediceo.Si riparte con Schiavon al posto di Zileri e con I Medicei subito a sfruttare un errore degli ospiti e a giocare una mischia dentro i 22 avversari. Vinta bene la mischia, il pallone viggia veloce fino a Cornelli sul lato opposto del fronte d’attacco dove Cornelli trova il varco per schiacciare. Newton non trasforma, è 12-19. Sono ancora i calci concessi a permettere a Viadana di risalire il campo. I gialloneri cercano la quarta meta e provano a fiaccare la resistenza della difesa fiorentina, che non arretra di un passo e allontana il pericolo. Entrano Boccardo e Pierini per Cosi e Cemicetti e Battisti per Montivero. Esteki spezza lunghi minuti di assedio viadanese con un grillotalpa da manuale e riporta con Cornelli il gioco in campo giallonero. Un fallo però ricaccia indietro I Medicei ma il lavoro della difesa è ora impeccabile e Viadana non riesce ad entrare più con la stessa facilità nel campo fiorentino. La partita è combattuta ed i biancoargentorossi costruiscono molte occasioni vanificate però da un touch che funziona ad intermittenza. Siamo al 70’ ed I Medicei giocano nei 22 viadanesi. Con una lunga serie di attacchi vicini al punto d’incontro spezzano la linea giallonera e Brancoli è bravo a sfondare la linea giallonera. Newton aggiunge la trasformazione per il 19 pari. Si gioca sui nervi, Viadana cerca di superare la difesa fiorentina che è salita sugli scudi e non concede spazi. Socca l’ottantesimo, Ormson calcia fuori ed il match, iniziato in salita per Firenze, si chiude con un pareggio che lascia un po’ di rammarico tra i biancoargentorossi per la quantità di buone occasioni non sfruttate.
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