martedì 15 maggio 2018



Sostegno, termine ricorrente tra i rugbisti, indica uno dei principi fondamentali alla base del gioco stesso: non si può arrivare in meta senza il sostegno di un compagno di squadra. Questa non è solo una filosofia di gioco ma anche e soprattutto di vita e pervade chiunque pratichi il rugby. Quando chiamati a sostenere cause importanti, tutti i rugbisti rispondono “presente” e non sono da meno i leoni nero-verdi del CUS Potenza Rugby.
Infatti, accogliendo anche quest’anno l’invito rivolto dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica di Basilicata, la società nero-verde ha nuovamente affiancato i volontari nell’iniziativa di sensibilizzazione svoltasi domenica scorsa, 13 maggio nella quale i rugbisti potentini hanno dato “sostegno” nella raccolta fondi tenutasi in piazza Mario Pagano tramite la vendita di piantine di Roselline, di Gerbere e Dipladenie, il cui ricavato è stato devoluto per migliorare la qualità della vita e delle cure per le persone affette da fibrosi cistica.

A dare man forte all’iniziativa, ad affiancare i leoni “senior” vi sono stati anche i Giovani Leoni che hanno messo in mostra le loro doti anche in questa occasione, dando spettacolo alle persone accorse e mostrando quanto il rugby sia uno sport davvero per tutti e per tutte le età.

“E’ stato davvero un onore ricevere l’invito anche per quest’anno dalla Lega Italia Fibrosi Cistica di Basilicata – ha dichiarato il coach Giovanni Passarella – Per noi, come l’anno scorso, è stata un’esperienza stimolante che ha arricchito il nostro bagaglio umano e sportivo, nella speranza che il nostro sostegno possa aver contribuito a sensibilizzare le persone verso questa malattia”.

“La Delegazione F.I.R. di Basilicata ha deciso anche quest’anno di sostenere la campagna della LIFC – ha dichiarato il presidente della Federugby di Basilicata, Michele Sabia – A Potenza, grazie ai ragazzi del CUS Potenza Rugby, abbiamo programmato una serie di iniziative di “sostegno” in quanto la solidarietà e le azioni concrete che questo sport continua a dimostrare in maniera pratica sul territorio, andranno avanti a 360 gradi a sostegno dei più deboli, delle persone meno fortunate di noi, proprio come le persone affette da fibrosi cistica. La mano che sanno tendere i rugbisti, è una mano forte ma che sa essere anche sensibile, delicata e soprattutto disponibile”, ha concluso Sabia.

(Nella foto sotto Michele Sabia)











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