Serie A, Semifinale play-off (ritorno)
Sitav Rugby Lyons -
Verona Rugby 3-13 (3-10)
Marcatori: p.t. 21’
m. Artuso tr. McKinney (0-7) , 27’ cp. McKinney (0-10), 33’ cp. Guillomot
(3-10); s.t. 27’ cp. McKinney (3-13)
Verona Rugby:
Conor; Cruciani (33’ pt. Corso, 35’ st. Mariani), Pavan (35’
st. Neethling M.), Quintieri, Beltrame; McKinney, Soffiato (25’ st. Zago);
Rossi, Riccioli, Artuso; Cattina (36’ st. Braghi), Montauriol; D’Agostino,
Silvestri, Rizzelli (31’ pt. Furia, 20’-28’ st. Forzin, 29’-32’ st.
Furia). A disp.: Neethling R. All. Zanichelli
Sitav Rugby Lyons:
Thrower; Via G. (35’ st. Conti), Forte, Subacchi, Bruno; Guillomot, Gherardi
(5’ st. Via A.); Masselli, Cissè, Bance (29’ st. Benelli); Pedrazzani (25’ st.
Merli), Tveraga (25’ st. Tarantini); Rapone (33’ st. Salerno), Rollero
(18’-22’, 26’- 33’ p.t., 1’ st. Vaghini), Grassotti (33’ st. Vitiello). All. Orlandi
Arb.: Blessano (Treviso)
AA1: Bottino (Roma); AA2: Cusano (Vicenza)
Quarto
Uomo: Franzoi (Venezia)
Cartellini: 20’ pt. giallo a Gherardi (Sitav Rugby Lyons), 40’ + 6 giallo a Braghi
(Verona Rugby)
Calciatori: McKinney 3/5 (Verona Rugby),
Guillomot 1/1 (Sitav Rugby Lyons)
Note: Spettatori circa 1800.
Punti conquistati: Sitav Rugby Lyons 0;
Verona Rugby 4
Man of the
match: Riccioli (Verona Rugby)
Il sogno promozione della Sitav Rugby Lyons si infrange
contro un Verona Rugby che è riuscito a imporsi al Beltrametti dove, fino ad
ora, nessuno era riuscito a vincere. Una prestazione opaca da parte dei leoni
bianconeri che sono mancati nella partita più importante dell’anno. La
formazione veneta è riuscita a ribaltare il risultato dell’andata negando ai
Lyons il punto di bonus.
(Una immagine da Piacenza di Angela Petrarelli)
Una sfida cominciata in equilibrio, ma con un’inerzia che è ben
presto scivolata in mano al Verona: la squadra ospite è più concreta e solida
sul punto di incontro. I Lyons faticano e, pur facendo buona guardia in difesa,
soffrono l’iniziativa degli avversari. A penalizzare i padroni di casa è
l’indisciplina: al 20’ un fallo di antigioco porta all’espulsione temporanea di
Gherardi e il Verona ne approfitta subito segnando la meta del vantaggio con
una maul nata sugli sviluppi di una touche all’interno della ventidue. A
differenza di quanto successo nel corso della stagione, la reazione dei Lyons
non arriva: il territorio e il campo sono in mano agli ospiti che al 27’
allungano con un calcio di punizione affidato al solito McKinney. I Lyons
rispondono con tre punti di Guillomot, ma non riescono ad impensierire la difesa
ospite. Al contrario è ancora il Verona a costringere i Lyons al fallo e a
sfiorare la marcatura in due occasioni con McKinney che però non è preciso
dalla piazzola. Il primo tempo si conclude con gli ospiti in vantaggio per 10 a
3. Nella ripresa la musica non cambia e i bianconeri, contratti e imprecisi,
faticano a dare continuità al proprio gioco e a varcare la metà campo. Poco
prima della mezz’ora un calcio piazzato del solito McKinney permette ai veneti
di allungare ancora. La reazione dei padroni di casa arriva solo nei minuti
finali quando, ormai in pieno recupero, i Lyons riescono ad imbastire la prima
azione multifase della partita e a risalire il campo fino alla linea dei cinque
senza però trovare la marcatura che avrebbe potuto regalare loro la promozione
in Eccellenza.
(Delusione per Paolo Orlandi coach emiliano)
Al triplice fischio del
direttore di gara a festeggiare è il Verona che ottiene la promozione nel
massimo campionato e l’accesso alla finale in cui si confronterà con il
Valsugana.
Deluso
e amareggiato il tecnico bianconero Paolo Orlandi: «Il Verona è venuto per
vendere cara la pelle ed è riuscito a portare a casa vittoria e promozione. Non
abbiamo avuto la partita in pugno, cosa che non ci era mai capitata per tutto
l’anno, e ci siamo trovati in difficoltà senza essere capaci di superare il
momento difficile. Complimenti a loro per l’ottima prestazione e la promozione
in Eccellenza.»
Il
tecnico dei trequarti bianconeri Emanuele Solari pensa al futuro: «Un passo
falso fatto nel momento sbagliato. Adesso dovremo metterci al lavoro per
imparare dagli errori. Abbiamo faticato troppo con gli avanti e siamo stati
sterili nelle fonti di gioco. Non avendo il pallone a disposizione il gioco dei
nostri trequarti è rimasto penalizzato.»
Secondo
il capitano dei Lyons Mantvydas Tveraga a fare la differenza sono stati i
particolari: «Le semifinali sono partite in cui il dettaglio fa la differenza.
Noi siamo stati molto imprecisi: le fasi statiche non sono state all’altezza di
quello che sappiamo fare. Bisogna fare i complimenti al Verona che ha meritato
e fatto ciò che doveva sfruttando al meglio i nostri errori. Loro sono stati
più precisi e ci hanno schiacciato in alcune fasi del gioco.»
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