Per centrare il primo successo di questa durissima fase finale del
campionato italiano di categoria, non basta al Granducato Livorno under 18 un
primo tempo eccellente, davvero ricco di contenuti. A Roma, sul campo della
Legio Invicta - giunta prima nel girone elite, raggruppamento 4, quello
meridionale -, i giallo-bianco-rossi allenati da Fabio Gaetaniello, si
permettono il lusso di presentarsi all'intervallo in vantaggio 7-33 (con il
bonus-attacco in ghiaccio). Nella ripresa i labronici accusano un calo fatale.
I (validi) capitolini crescono e perfezionano la rimonta. I padroni di casa si
impongono 42-38 (6 mete per parte). I 'Granduchi' si devono accontentare dei
due punti relativi al doppio-bonus. Due punti che consentono di sbloccare la
classifica, ma non di tenere viva la (peraltro già flebile) speranza di
chiudere il girone al primo posto e dunque accedere alla finale scudetto.
Nell'altra gara valida per la terza giornata della poule, successo esterno
26-27 (1 punto a 4) della Capitolina Roma sul terreno dei Cavalieri
Prato/Sesto. Questa la situazione in graduatoria al giro di boa del torneo (che
vede al via le quattro migliori formazioni del centro e del sud Italia;
nell'altro raggruppamento sono impegnate le migliori quattro squadre del nord):
Capitolina Roma 14 p.; Cavalieri 11; Legio Invicta Roma 6; Granducato Livorno
2. Domenica prossima i labronici ospiteranno i Cavalieri: serve la vittoria,
senza se e senza ma.
All'ombra del Cupolone, ospiti subito ispirati. Sono il
terza linea Lucchesi ed il centro Mori (due nazionali) i mattatori. L'avanti
sigla due mete (11' e 30'), il trequarti addirittura tre mete (8', 19' e 35') e
quattro trasformazioni. Per i romani, nella prima frazione, solo una meta di
punizione (così come viene ora chiamata la meta tecnica, che da questa stagione
consegna direttamente sette punti, senza aspettare la trasformazione dal
centro). Nella ripresa cambia la musica in campo. I laziali siglano ben cinque
mete (tutte trasformate) tra il 12' e il 28', effettuano il definitivo sorpasso
e si issano sul massimo divario di più 9 (33-42). La meta del pilone e capitano
degli ospiti Bertini (espulso negli ultissimi istanti del confronto) consente,
al 34', solo di rosicchiare il margine, di chiudere con un margine inferiore
alle otto lunghezze e di portare sul pullman anche il bonus-difesa. Lo
schieramento battuto a Roma: Batista; Del Fiorentino, Mori, Barsali, Sheu (11'
st Bientinesi); Del Bono, Jelic; Krifi, Lucchesi, Mannelli; Pacini (13' st
Bonaccorso), Dalla Valle; Bertini, Andorlini (13' st Rum), Migliori. In
panchina: Tonelli, Chiarugi, Orifici, Magni. All.: Gaetaniello. (FabioGiorgi)
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