martedì 15 maggio 2018














Per centrare il primo successo di questa durissima fase finale del campionato italiano di categoria, non basta al Granducato Livorno under 18 un primo tempo eccellente, davvero ricco di contenuti. A Roma, sul campo della Legio Invicta - giunta prima nel girone elite, raggruppamento 4, quello meridionale -, i giallo-bianco-rossi allenati da Fabio Gaetaniello, si permettono il lusso di presentarsi all'intervallo in vantaggio 7-33 (con il bonus-attacco in ghiaccio). Nella ripresa i labronici accusano un calo fatale. I (validi) capitolini crescono e perfezionano la rimonta. I padroni di casa si impongono 42-38 (6 mete per parte). I 'Granduchi' si devono accontentare dei due punti relativi al doppio-bonus. Due punti che consentono di sbloccare la classifica, ma non di tenere viva la (peraltro già flebile) speranza di chiudere il girone al primo posto e dunque accedere alla finale scudetto. Nell'altra gara valida per la terza giornata della poule, successo esterno 26-27 (1 punto a 4) della Capitolina Roma sul terreno dei Cavalieri Prato/Sesto. Questa la situazione in graduatoria al giro di boa del torneo (che vede al via le quattro migliori formazioni del centro e del sud Italia; nell'altro raggruppamento sono impegnate le migliori quattro squadre del nord): Capitolina Roma 14 p.; Cavalieri 11; Legio Invicta Roma 6; Granducato Livorno 2. Domenica prossima i labronici ospiteranno i Cavalieri: serve la vittoria, senza se e senza ma. 
All'ombra del Cupolone, ospiti subito ispirati. Sono il terza linea Lucchesi ed il centro Mori (due nazionali) i mattatori. L'avanti sigla due mete (11' e 30'), il trequarti addirittura tre mete (8', 19' e 35') e quattro trasformazioni. Per i romani, nella prima frazione, solo una meta di punizione (così come viene ora chiamata la meta tecnica, che da questa stagione consegna direttamente sette punti, senza aspettare la trasformazione dal centro). Nella ripresa cambia la musica in campo. I laziali siglano ben cinque mete (tutte trasformate) tra il 12' e il 28', effettuano il definitivo sorpasso e si issano sul massimo divario di più 9 (33-42). La meta del pilone e capitano degli ospiti Bertini (espulso negli ultissimi istanti del confronto) consente, al 34', solo di rosicchiare il margine, di chiudere con un margine inferiore alle otto lunghezze e di portare sul pullman anche il bonus-difesa. Lo schieramento battuto a Roma: Batista; Del Fiorentino, Mori, Barsali, Sheu (11' st Bientinesi); Del Bono, Jelic; Krifi, Lucchesi, Mannelli; Pacini (13' st Bonaccorso), Dalla Valle; Bertini, Andorlini (13' st Rum), Migliori. In panchina: Tonelli, Chiarugi, Orifici, Magni. All.: Gaetaniello. (FabioGiorgi)

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