Il gesto del giocatore-allenatore del Monferrato Rugby
Roberto Mandelli, negli ultimi giorni ha interessato la stampa di settore, che
ha messo in risalto come tutto ciò rientri nel vero spirito della palla ovale.
Ma andiamo con ordine. Lo scorso 17 dicembre ad Asti si
era giocato il derby piemontese di Serie B tra il Monferrato Rugby e Biella
Rugby Club. Sull’esito del match - vittoria con bonus del Monferrato per 29-7 -
aveva certamente influito l’espulsione della terza linea biellese Emilio
Vezzosi.
(Il momento dell'espulsione di Emilio Vezzosi)
L’arbitro aveva espulso Emilio Vezzoli reo di aver
scalciato a terra l’avversario Mandelli (per lui cartellino giallo), seconda
linea giocatore e allenatore del Monferrato con 9 caps in Nazionale maggiore.
Cose che capitano in un campo da rugby, la settimana successiva, però, il
Giudice sportivo aveva emesso la sua sentenza squalificando Vezzoli per ben
quattro mesi, fino al 17 aprile 2018.
Mandelli, venuto a conoscenza della notizia, di sua
iniziativa ha scritto una lettera alla Federazione: “Di colpi
nella mia carriera ne ho presi tanti, ma questo a dire il vero non l’ho nemmeno
sentito. E’ quindi ingiusto che il ragazzo stia così lontano dal campo. Mi
auguro possiate cambiare idea”.
(Roberto Mandelli, nella foto in azione contro il Biella)
Un gesto di vero fair play da parte di Mandelli, in
considerazione che Monferrato e Biella sono dirette rivali per la promozione in
Serie A.
La franchigia monferrina è prima in classifica con 52
punti, mentre il Biella insegue a quota 47 al terzo posto (il regolamento
quest’anno permetterà due promozioni per girone, la prima classificata salirà
direttamente in Serie A, mentre le seconde giocheranno i playoff).
Vezzoli, 21 anni, terza linea ex Calvisano, è uno dei
giocatori più forti in forza ai lanieri. Nel frattempo la dirigenza del Biella
Rugby ha comunque deciso di presentare ricorso allegando la lettera di
Mandelli. (Mario Bocchio)
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