domenica 21 gennaio 2018

CUS GENOVA -  ACCADEMIA NAZIONALE I. FRANCESCATO 40-5  (28-5)
Marcatori: 1' mt Giovannini A, 9' mt TECNICA G, 28' mt Zini tr Sandri G, 33' mt Garaventa tr Sandri G, 36' mt Zini tr Sandri G, 61' mt Borzone tr Sandri G, 71' mt Borzone G.
CUS GENOVA: Borzone, Migliorini (61' Papini), Sandri, Ricca , Ciranni, Zini (64' Gambelli), Garaventa, Mills (59' Bertirotti), Di Vietro (68' Baldeli) , Imperiale F., Fergus, Pendola (59' Torchia), Cavallero (54' Barry), Perini (71' Bortoletto), Ghiglione (46' Cattaneo) .   All. Askew
ACCADEMIA NAZIONALE I. FRANCESCATO:Fusco, Giovannini (61' D'Onofrio) (63' Constantinescu), Mazza, Crisantemo (38' Zaridze), Bientinesi, Di Marco, Piva, Koffi Kouassi, Benchea, Ghigo, Blessano (65' Franceschetto), Stoian (47' Butturini), Nocera (34' Mancini), Bonanni (48' Taddia), Aloe' (5' Mariottini).     All. Moretti
Arb. Vivarini di Padova.
Calciatori: Sandri 4/5 G, Di Marco 0/1 A
Punti conquistati in classifica: CUS GENOVA   5;  ACCADEMIA NAZIONALE I. FRANCESCATO  0
Man of the match: Zini L.

(In azione Mario Ciranni, di fianco si riconoscono da sin. Sandri e Borzone)

E dire che la partita era iniziata con uno svarione difensivo dei genovesi i quali permettevano agli “accademici” di andare in meta al primo minuto con l’ala del Viadana, Mattia Giovannini. Da quel momento, pero’, i giovani ospiti vedevano i sorci verdi! Il team genovese, infatti, dopo otto minuti si vedeva assegnare una meta tecnica dall’arbitro veneto Vivarini, per grossa ingenuità del mediano di mischia.  Sul sette a cinque a favore CUS l’Accademia comunque cercava di azionare alla mano i consueti contrattacchi, ma di fronte si trovava un gruppo di rugbisti che sapeva come placcare, e la linea difensiva biancorossa si ergeva a muro invalicabile. Bravi tutti a livello difensivo, ma bravi i cussini anche nello sfruttare il minimo passaggio sbagliato e, prima con Luca Zini, poi con Luigi Garaventa che partita a razzo da piu’ di sessanta metri, e infine ancora con l’apertura Zini completavano la rincorsa al bonus offensivo siglando le tre mete rimanenti. Accademia quasi annichilita di fronte a queste azioni congegnate in velocità e concretezza, che facevano andare in visibilio il pubblico del Carlini. 

(Ecco il plastico volo in meta di Luca Zini - foto di PAOLO PENDOLA)

Primo tempo certamente più spettacolare, ma con il bottino sul 28/5 il CUS cercava di contenere le folate offensive degli accademici, in alcuni frangenti molto approssimativi nel trasmettere l’ovale, e comunque succubi dei placcatori genovesi. A segnare mete era ancora il CUS grazie a due “perle” di Massimiliano Borzone, frutto di azioni alla mano, e a completare il “cecchino” GianLuca Sandri, che dopo la poco convincente prestazione dalla piazzola di domenica scorsa con il Recco, si faceva applaudire a scena aperta per la precisione balistica e anche per l’esperienza messa a disposizione dei piu’ giovani compagni di squadra. Primo passo, dunque, piu’ che positivo per il CUS Genova, e lo stesso STEFANO BERTIROTTI, Responsabile sezione rugby del CUS ne conviene: “ Credo proprio che l’errore iniziale è stato un incidente che  puo’ capitare a chi è molto concentrato, al punto da risultarne poi distratto. E’ una contraddizione dei termini forse, ma che evidenzia quanta tensione c’era in campo. Io credo che oggi abbiamo dimostrato che il lavoro paga in maniera importante, noi abbiamo la volontà di giocare, creare un rugby moderno, un tipo di rugby diverso. Abbiamo giocato con il Recco attaccando ed abbiamo vinto,  abbiamo giocato con l’Accademia che gioca in modo opposto al Recco, ed abbiamo nuovamente prevalso.

(La preparazione di una mischia ordinata, arbitra il padovano Vivarini)

 Questi sono i passi di maturazione del nostro gruppo che è nato giovanissimo, e che ogni domenica migliora sensibilmente. “
A dicembre l’Accademia su questo terreno seppe ammansire il CUS riportando una buona affermazione, anche se di misura, ma mettendo in mostra una preparazione tecnico atletica invidiabile. Oggi sembra che i ruoli si siano repentinamente invertiti! Il CUS è apparso apparentemente piu’ allenato anche atleticamente.
“ Abbiamo imparato molto dalle sconfitte subite in precedenza – dice BERTIROTTI -  questo è un gruppo che sta crescendo, la positività è visibile.  Se un gruppo lavora con costanza  e continuità è ovvio che non puo’ che migliorare. Dovreste venire a vedere gli allenamenti infrasettimanali e constatare di persona la mole di lavoro che viene fatto, e questo non puo’ che portare avanti il movimento. “


(nella foto Stefano Bertirotti)

Logicamente felice l’ex atleta del CUS Genova, in quel periodo sponsorizzato Vagabond, e a seguire il test con l’Accademia c’era anche un’altro ex rugbista del CUS, poi anche allenatore, ora dirigente dello stesso club, il dott. Vincenzo Ieracitano, sempre attento nell’analisi e nella lettura del gioco: “ Ho seguito due partite di seguito,  lo standard del livello del gioco è buono, questi ragazzi giocano con competenza,  con velocità, con ritmo e anche con fantasia.  Sicuramente ci sono dei momenti in cui  bisogna rivedere certi aspetti tattici, l’utilizzo dell’occupazione, l’utilizzo del piede, non sempre con altri avversari alcune le situazioni risulteranno così semplici come oggi, pertanto bisognerà creare anche una certa alternanza del gioco. Certo tutti vogliono vedere il pallone al largo, ma in questo modo si gioca anche sull’insicurezza. L’Accademia ha giocato come giustamente deve giocare, questa accademia paga certi ritardi  di organizzazione, manca qualche ragazzo e sono presenti solo i piu’ giovani. Secondo me non è l’Accademia reale, sa giocare comunque e fa giocare, ma con qualche errore di troppo. Il pubblico di Genova comunque si sta appassionando, vedono del bel gioco  constatando che questo club cerca di puntare in alto, gli obiettivi sono l’elemento trainante che non puo’ che attirare spettatori e appassionati.”


(nella foto il dott. Vincenzo Ieracitano, dirigente del CUS, ma in precedenza anche allenatore dello stesso team e atleta, attività da arbitro regionale e Responsabile Medico della Nazionale)

Parole d’elogio per la squadra anche da IERACITANO, ma oltre alle velocità e all’intraprendenza dei trequarti  anche i mischiaioli hanno espresso cose egregie costringendo spesso gli accademici a retrocedere e subire la pressione. Merito del gruppo e del nuovo coach del pack, l’ex recchelino DIEGO GALLI: “ Sono entrato in questo club ma ho trovato un gruppo di ragazzi che aveva già lavorato molto bene con Nicolas Degregori, ora rientrato in Argentina, e lui è un vero Signore Allenatore della mischia chiusa. A mio parere pero’ c’è un salto di qualità a livello di mentalità, merito del C.T. Tosh Askew e di Francesco Bernardini, allenatore in seconda, e questa novità sulla mischia chiusa è un primo passo importante. Io e i ragazzi  pretendiamo sempre qualche cosa in piu’ ogni volta che si entra in campo. 


(Nella foto Diego Galli, ex atleta e trainer di mischia del Recco, ora preparatore pack del CUS)

 Domenica passata con il Recco abbiamo avuto grossi problemi  sulle nostre difese, sopratutto nelle maul,  dovute sicuramente anche al gioco totale, ma in settimana abbiamo discusso anche con i ragazzi su come migliorarci. Non dobbiamo concedere riferimenti alle altre squadre, bisogna essere messi bene su tutto, in tutte le variabili. “

SERIE A PROMOZIONE 1: CUS Genova – Accademia Ivan Francescato 40/5, L’Aquila – Ottopagine Benevento 52/0, Cavalieri U.R. Prato Sesto – Sitav Lyons Piacenza 7/31. CLASSIFICA: CUS Genova, Sitav Lyons Piacenza e L’Aquila punti 5, Accademia Ivan Francescato, Ottopagine Benevento e Cavalieri Prato Sesto 0. 

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