mercoledì 13 dicembre 2017



PAGELLE IGNORANTI 8
U.S. OttopagineRugby Benevento v Cus Perugia 53 – 14
Questa settimana le pagelle ignoranti sono offerte da SCIANATICO LATERIZI
SPONSOR
SCIANATICO LATERIZI – ILA LATERIZI continua una ininterrotta attività di produzione di componenti in laterizio per le costruzioni, che risale al lontano 1932.
La famiglia Scianatico ha sempre profuso grande impegno e passione, oltre a sostanziosi investimenti, nel continuo aggiornamento degli impianti produttivi e nella promozione di ricerche finalizzate al miglioramento del prodotto. Un modo di agire che ha sicuramente contribuito al continuo successo del laterizio come materiale da costruzione mettendolo in condizione di competere con tutti i materiali cosiddetti innovativi che l’industria nazionale ed estera pone sul mercato.

(in azione Agostino Notariello)

Molto probabilmente i Piloni del Benevento sono stati forgiati usando i materiali e le tecniche che risultano al momento top Secret in un accordo tra il Presidente Rosario Palumbo e la proprietà.
Negli ultimi anni, poi, una grandissima parte di questa attenzione è stata concentrata sulla ricerca di soluzioni di maggiore efficacia nel campo della sicurezza statica, risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, oltre che nella semplificazione del cantiere e nella attenzione ai servizi ai clienti.
Oggi il GRUPPO SCIANATICO dispone di tre realtà produttive:
-ILA LATERIZI Matera, stabilimento per la produzione di laterizi forati comuni, blocchi da muro ALVEOTHERM e blocchi da solaio BIC;
-ILA LATERIZI Matera, stabilimento per la produzione di travetti in c.a.p. CELERSAP 9x12 e 14x17;
-SCIANATICO LATERIZI Genzano di Lucania (Pz), stabilimento specializzato nella produzione di laterizi di grande formato POROTON Modulo ad elevato numero di file di camere in opposizione al flusso termico, anche rettificati, in grado di fornire alte prestazioni (statiche, termiche, acustiche e di resistenza al fuoco), per rispondere a tutte le richieste normative.
Per info: www.scianaticolaterizi.it
FORMAZIONE
U.S. Ottopagine Benevento Rugby: Cioffi; Timossi (77’ Giangregorio L.), Casillo, Ciarla (55’ Carluccio) , Petrone (cap); Botticella M. (67’ Botticella S.), Caporaso; Moylan, Giangregorio P., Russo (60’ Luciani) ; Calicchio (41’ Ricco), Valente (65’ Melillo); Notariello, Botticella L. (60’ Mirra), Bosco (77’ Asfaldo).
All.: Alessandro Valente;
Matteo Bosco Pilone, voto 11:
Il suo diretto avversario capisce presto che nessun trattamento di favore verrà a lui concesso. Sempre prezioso il suo apporto, si concede anche il lusso di una meta.
In un momento di poca lucidità Valente lo sostituisce per fargli prendere una Standing ovation che si trasforma in umiliazione completa quando il pubblico realizza che a sostituirlo è Asfaldo. Un punto in più per solidarietà verso la sostituzione e per dimostrare a Stefania Repola che non è raccomandato nella stesura delle pagelle. N1

(Alessandro  Valente)

Luigi Botticella voto 10
uno che ha la corsa fluida come il traffico di Bangkok nelle ore di punta. Sul finire della partita l’arbitro lo invita a farsi medicare a bordo campo ma non si è capito se perdeva sangue o olio motore esausto. Per rassicurarlo Peppe Calicchio gli fa credere di essere un esperto di taping e gli fa una fasciatura al gomito usando la stessa tecnica di imbudellamento che si usa per le soppressate. SLOWSLOWFOOD
Agostino Notariello Pilone, voto 10+
Meriterebbe una laurea ad honorem solo per quel numero 3 sulla schiena. Ha la sfortuna di fungere da catalizzatore di tutte le frustrazioni di Valente che lo randella per il semplice fatto di non seppellire l’avversario ad ogni mischia, segna anche una meta, che per un pilone come lui e tanta roba. TIZZTIZZ
Peppe Calicchio seconda linea, voto 10
Dopo le umiliazioni e gli sfottò ricevuti nella partita di andata sugli spalti Perugini, da vero ignorante, aspettava questo ritorno come le sessantenni aspettavano la reunion dei POOH. Prima della gara il dottore gli inietta un preparato misto di Voltaren, Toradol, Feldene e Muscoril, con un pizzico di peperoncino e zenzero.
Sull’Azione della meta di Bosco tocca il pallone 6 volte, finge un calcetto, riceve un placcaggio al collo anche l’avversario non riesce ad abbracciarlo completamente viste le dimensioni. Su una touch lancia praticamente in meta Giangregorio ancora in volo, l’avversario si scansa e lui, incredulo, gli chiede se far segnare il più scarso nella mischia del Benevento è un’azione provata in allenamento. Appena termina l’ossigeno al cervello comincia a mietere tutto ciò che si muove nella sua zona, e prima di beccarsi una denuncia per tentata strage Valente lo sostituisce a risultato oramai acquisito. REVENGEFUL
Alessandro Valente seconda linea, voto 10
Spiega subito agli avversari che unici cioccolatini ammessi a Benevento sono le Magie allo Strega, 53 per l’esattezza. Sulla meta di Bosco, prima sotterra un avversario, poi scambia la palla con Calicchio tipo flipper. Si concede il lusso di uscire a 10 minuti dal termine e il Perugia segna 2 mete. QUICOMANDOIO

(Caporaso e Giangregorio)

Piergiorgio Giangregorio, n.8, voto 5---:
Come terza centro riesce a far rimpiangere l’assenza molesta di Mirko Passariello ancora in vacanza premio dopo l’infortunio al ginocchio della partita d’andata. I Calci d’inizio degli avversari gli arrivano in braccio con la pericolosità di un bambino consegnato alla madre dall’ostetrica. Nonostante la sua presenza per tutti gli 80 minuti il Benevento realizza 53 punti. Con Calicchio e Valente (sella e cavallo) in campo il Rugby Benevento può permettersi addirittura due Giangregorio. Vista la sua prestazione nel secondo tempo il dottore è costretto ad iniettare a Peppe Calicchio una soluzione antivomito. TWIN
Osvaldo Russo terza linea , voto 7:
Ha passato tutta la settimana chiuso in un sacco, senza mangiare, con Calicchio e Valente che lo bastonavano 18 ore al giorno, viene liberato due minuti prima della partita e ringhia, picchia e martella finchè ne ha. Ci rimane male e piange quando un avversario più basso di lui lo prende in giro per l’altezza. PUFFO
Liam Moylan terza linea, voto, 10+++:
Viere “armato” nel pre-gara da Valente che gli spiega l’importanza del match e la correlazione tra una vittoria e la sua eventuale permanenza nel sannio. Con il passare dei minuti capisce che c’è bisogno anche della tipica delinquenza australiana del quartiere di king’s cross di Sydney e decide di dare una mano tatuando i suoi tacchetti su parecchie schiene avversarie. KING
Mario Caporaso, mediano di mischia, voto 7:
Nonostante abbia la faccia da capo Boy-scout, in campo non disdegna legnate, minacce, e vendette trasversali alla terna arbitrale, ha la sfortuna di vedere in TV Carlo Canna passare la palla tra le gambe e mandare un compagno in meta, cerca di fare lo stesso, cerca appunto. CANNA-TO

(l'australiano Liam Moylan in avanzamento)

Manuel Botticella apertura, voto 6,5:
Orchestra l’azione del Benevento meglio di Demo Morselli ai tempi del Maurizio Costanzo Show. Come Leader della “Banda delle Palazine” non ha più scusanti, la banda oggi è al completo e tutta in campo dall’inizio, addirittura c’è a bordo campo nel ruolo di palo “Fabrizio ù fuggiano”. Nella tarda serata perde tutte la dignità di malfattore elemosinando mezzo punto in più nelle pagelle. BOSS
Marco Petrone centro, voto 9:
il capitano inizia a mette le mani in faccia al suo avversario già durante il sorteggio pre-gara, ma il Perugino non si fa intimidire e fa male, perché femori e scapole potevano anche servirgli in futuro. Gli riescono inspiegabilmente anche due/tre passaggi. BEAST
Walter Ciarla centro, voto 8:
il centro 41enne l’ultima giocata offensiva l’aveva fatta come Capo Carro da un blindato contro i ribelli durante il colpo di stato in Ghana. Risulta comunque determinante in un paio di circostanze. Risulta molesto in tutte le circostanze quando posta messaggi e video dalla dubbia integrità morale nei gruppi WhatsApp. LAST SOLDIER
Mario Casillo ala, voto 10:
Grandissima partita in fase offensiva, salta continuamente l’avversario, quando non lo investe e lo calpesta direttamente, creando sempre la superiorità. Su un’azione il Benevento lo usa come ariete, e lui uccide tutti gli altri 11 segni zodiali segnato al centro dei pali. ARIETE
Simone D. Timossi ala, voto 7:
Il ragazzo sembra tornato sulla strada giusta, se butta via il CD di Gabri Ponte è fatta!
Bene per la meta, ma il taglio di capelli a “furetto” di colore rosso non va più di moda nemmeno in Romania. MASK

(Matteo Bosco durante un raggruppamento in mischia)

Franco Cioffi Jr. estremo, voto 9:
in attacco si propone meglio di una escort, in difesa cerca di di dettare i tempi a Ciarla ma dopo otto secondi capisce che è più facile spiegare il fuorigioco passivo alla fidanzata. fortunatamente i sui calci oggi non sono richiesti. ESSENZIALE
Vincenzo Ricco seconda linea, voto 7:
il ragazzo dell’entroterra salernitano è tornato a Benevento con una gran voglia di riscatto, sempre che la famiglia del rapito sia disposta a pagare quelle cifre, la sua ignoranza torna sempre utile in mezzo al campo quando tenta di asfaltare gli avversari. KIDNAPPER
Raffaele Luciani seconda linea 7,5:
entra nella ripresa con la stessa personalità del bidello che entra in classe per consegnare una circolare ai professori, a fine partita scappa in fretta e furia senza farsi la doccia per non pagare il campo. Mezzo punto in più per la pizza in serata. BIDELLO
Gigi Giangregorio, ala voto 5:
il semplice fatto di essere il fratello di Piergiorgio non verte a suo favore. All’esordio assoluto in un Campo da Rugby. All’ingresso si sente un’ovazione Femminile in 37 lingue diverse, praticamente tutte le nazioni del programma l’Erasmus. 3 punti in meno per essersi dato vigliaccamente alla macchia nel post partita per evitare il “salasso”. WANTED
Amedeo Asfaldo, Tallonatore, Voto 2 come il numero che vorrebbe:
Valente lo manda in campo mentre è nel meglio della ricerca di milfoni di dubbia identità sessuale su TINDER, e proprio mentre un volto gli sembrava inquietantemente familiare.
4 punti in meno per essersi irriverentemente paragono a Valente, salvo essere ribaltato senza dignità da un avversario di 32 kg. MILF SON
Gaetano Mirra, voto 3, come il numero che sogna di avere:
Fenomenale come in 10 minuti scarsi (peggio di lui), compreso recupero, trovi il tempo di sbagliare posizione 11 volte. E’ capace di perdere un prezioso K.Way consegnatogli da Peppe Calicchio nel pre-gara, 3 punti in meno. GENETICO
Francesco Melillo voto 5:
Scende in campo nella ripresa 38 minuti dopo essere tornato dalla discoteca, infatti sul dorso della mano ha il timbrino per rientrare al BYBLOS e odora ancora di alcool e di bollente privè. Parte con il freno a mano tirato anche perché ha ancora negl’occhi le gesta delle disibinitissime signorine conosciute poche ore prima. DISCO FEVER

Stefano Botticella ala, voto 7:
all’esordio in prima squadra. Sembra uno di quei ragazzini perfettini, puliti, educati e di buona famiglia che finiscono per errore nel braccio della morte e tutti se lo vorrebbero ingroppare a sangue. Tiene bene il campo. Il ragazzo si farà, ma speriamo con moderazione. SMALL BOTTLE
Lorenzo Carluccio Mediano di mischia, voto 7:
è I’allievo preferito di Peppe Calicchio, che riceve appunto minori manifestazioni di disprezzo e vessazione. Tanta bontà è dovuta sicuramente al fatto che il ragazzo abita sullo stesso pianerottolo della mamma di Peppe o semplicemente perche porta il nome del figlio. LUCKY
Giancarlo De Nigris, dirigente:
A fine partita gli hanno spiegato che siamo matematicamente nella Poul Promozione con tutti i calcoli e i risultati, ma lui non si fida e ha deciso che contro il Prato Sesto si presenterà in panchina con la radiolina anni ’80 e l’abaco per fare i conti sul posto. ABACO
Giuseppe Porcaro Team Manager:
nel pre-gara tiene una riunione/summit con i membri della panchina per la gestione del conetto, dei palloni, e dell’acqua. Le sue severissime direttive saranno puntualmente disattese. Nel terzo tempo si lancia in una improbabile difesa d’ufficio su alcuni prodotti alimentari ritenuti non soddisfacenti dal punto di vista della qualità e soprattutto della quantità. LAW AND ORDER

Fabrizio Marangelli, Fotografo/giocatore:
il passaggio da convocato giocatore a fotografo è breve. C’è chi dice che la sua convocazione sia solo un diversivo e funge da copertura all’attività di “Palo” per la “Banda delle Palazzine”. Nel Terzo e nel Quarto Tempo è titolare inamovibile. (Le foto presenti sono tutte le sue)

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