Come all’andata in via
Cascina Nuova, anche all’Albonico di Grugliasco gli universitari torinesi
prevalgono nei confronti del TKGroup Rugby Torino. Un derby di “retrovia”,
viste le posizioni di classifica, che tuttavia ha espresso una gara equilibrata
(limitatamente al primo tempo) e a tratti ben giocata. Dicevamo di un
sostanziale equilibrio nel primo tempo, dove sono i settimesi a muovere il
tabellone grazie alla meta iniziale di Murgia.
(Foto archivio di Paolo Angotti)
La reazione del Cus non si fa
attendere e produce con Cisi e Grillotti le mete del contro sorpasso. In questa
fase (come per il resto dell’incontro specialmente sul fronte settimese) sono i
calci piazzati e le trasformazioni che la fanno da padrone. I gialloblù sono in
giornata no e sbagliano tutto o quasi; ciò inciderà pesantemente sul punteggio
finale. Tornando al gioco, sul finire di tempo Barbuscia (meta non trasformata)
riporta sotto il VII° sul 14-12. La ripresa propone per il Settimo un copione
già visto quest’anno; vistoso calo fisico e inevitabile supremazia degli
avversari. Il Cus Torino infatti prende decisamente in mano le redini del gioco
grazie alle realizzazioni ancora di Cisi e del neo acquisto argentino Farallo,
che consentono ai torinesi di chiudere sul 24-12
La domenica della Mole
“ovale”, tra Cus e VII° è terminata con un pareggio. I Cadetti gialloblù hanno
bissato il successo dell’andata; idem hanno fatto i cussini - ahinoi - nel
derby di serie A. Il resto del fine settimana non ha riservato molte
soddisfazioni - stiamo parlando di giovanili – per i colori gialloblù. Anche se
Under 18 e Under 16 come si dice, se la sono giocata alla pari. La 18 a Milano
ha lottato e ceduto di poco al quotatissimo ASR; la 16 dal canto suo lamenta un
calcio da tre punti fallito a tempo scaduto, che avrebbe significato sorpasso e
vittoria con Calvisano.
(da Milano foto di Francesco Bergamo)
Tornando all’Albonico, tra Cus e VII° è stato un derby
di “retroguardia”, visto che entrambe occupano il penultimo e ultimo posto.
Specialmente per il TKGroup ha significato l’abbandono di ogni residua speranza
di lottare per il terzo posto. Un successo avrebbe consentito ai settimesi di
affrontare il Cus Genova (partita molto complicata peraltro) con uno spirito
diverso. Come all’andata - ed è una costante di quest’ultimo periodo - il XV di
Marchiori è rimasto in partita solo un tempo: situazione su cui si dovrà
lavorare in prospettiva futura che significa prossima stagione, quella che
introdurrà la retrocessione nelle opzioni da evitare assolutamente.
Bella partita un bel
derby giocato con grinta, ma corretto e pulito da parte di entrambe le
formazioni. Al 15’ il Cus passa in vantaggio con una meta non trasformata. La
risposta dei settimesi arriva dopo circa 3 minuti grazie alla meta di Civita
che pareggia i conti sul 5-5. Poi, gara in equilibrio fino al 23’ quando
Marcello Deandrea vola in meta e consente al VII° di passare in vantaggio. I
cussini hanno un sussulto allo scadere: meta trasformata e nuovo sorpasso sul
12-10 con cui le squadre vanno a prendersi un tè caldo. Nella ripresa i
gialloblù partono subito forte; Russo si scatena e vola due volte in meta
(trasforma Ciuffreda). Lo scatto nel punteggio mina le certezze del Cus, che
deve incassare ancora un calcio da tre punti e la meta di Mauro Vetturini. Nel
finale i padroni di casa accorciano, ma non abbastanza da mettere in dubbio il
30-19 con cui i ragazzi di Muggianu fanno loro anche il derby di ritorno.
(Maurizio Barberis)
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